Cena sociale 2018 – Relazione

 

 

Un sincero benvenuto alla nostra annuale Assemblea Sociale e un cordiale saluto a tutti i presenti. Un saluto e un benvenuto particolare al neo sindaco di Fratta, ma anche socio del Manegium, Giuseppe Tasso e alla sua Giunta, nonchè alla dott.ssa Tiziana Virgili già sindaco per tanti anni di questa nostra città. Ancora un saluto e un cordiale benvenuto ai rappresentanti delle Associazioni di volontariato anche questa sera con noi.

          So che mi sto ripetendo per averlo rimarcato ogni anno, ma rivedere tante persone a questa nostra manifestazione sociale mi dà la convinzione che siete qui  non solo per i meriti e il prestigio che il Manegium si è guadagnato in tanti anni di attività culturale, di aperture sociali, di collaborazioni con scuole, istituti, biblioteche e associazioni, ma anche e soprattutto, credo di non sbagliarmi, perché avete creduto in noi e in quello che abbiamo fatto e realizzato.

         Giusto un mese fa, il 20 dicembre u.s. per l’esattezza, abbiamo ricordato il 35° compleanno del Gruppo, anche quella sera con tanta partecipazione di persone, soci e non.

             Sono stati 35 anni impegnativi ma fantastici e, come ho puntualizzato quella sera, il nostro lavoro, il nostro impegno paziente, faticoso e duro a volte, basti pensare alle nostre riunioni settimanali al freddo nell’Oratorio di Villa Labia, ma sempre qualificato e qualificante, hanno avuto tenti riconoscimenti da enti, istituzioni, da studiosi, da tante personalità della cultura e dell’arte e dalla stampa che sempre ci ha dato molto rilievo.

        La relazione integrale che ho letto quella sera la trovate nel nostro sito internet cliccando su www.museoetnograficomanegium.it. Li potete leggerla e valutarla personalmente. In quella relazione ho si messo in evidenza quando, come e perché siamo nati, ma ho puntato di più sulle motivazione che ci hanno portato a quella nascita e che poi ci hanno spinti ad operare con tanto entusiasmo ma anche fra tante difficoltà che si incontrano quando si muovono i primi passi, però sempre sostenuti dalla consapevolezza che stavamo iniziando e facendo qualcosa non solo di inedito ma sicuramente importante per la comunità.

      Mossi dalla consapevolezza che noi siamo quello che i nostri avi sono stati, quello che i nostri avi ci hanno trasmesso, quello che i nostri avi ci hanno insegnato e lasciato, siamo arrivati alla conclusione che era nostro obbligo salvaguardare, conservare e trasmettere a chi verrà dopo di noi la loro cultura, il loro modo di vivere ancorchè umile, di lavorare, di operare, di credere e di pregare anche e non ultimo l’impegno a raccogliere testimonianze e oggetti legati a tutte quelle attività e aspetti di vita, conservarli ed esporli alla fruizione e conoscenza di tutti. E’ questa la funzione del nostro Museo sulla Civiltà e sul Lavoro in Polesine, frutto delle nostre ricerche e del nostro trentacinquennale modo di operare.

 

Locandina della serata

“IL MANEGIUM”

VIDEO FOTOGRAFICO

durata  min. 09:03

Foto: Lauro Chiarion  –  Montaggio video: Mauro Beggio

         All’inizio di questa sintetica, e vedrete anche breve relazione, ho volutamente messo in evidenza il compiacimento di vedere ancora una volta tante persone presenti a questo nostro annuale incontro sociale, mosse, mi auguro, da quelle motivazioni più sopra citate. Ora però voglio chiedervi molto di più di un vostro impegno annuale come quello di questa sera: abbiamo bisogno di incrementare il numero dei soci, di volontari disposti a lavora con noi, a portare idee nuove e magari innovative, ad aiutarci ad aprire il Museo, a divulgarlo nelle scuole e nel territorio, a gestirlo anche, ad ampliare con le vostre nuove proposte le attività del Gruppo stesso che si sta aprendo concretamente ai sette comuni del territorio dell’intero Manegium.

         Naturalmente, come ho sempre affermato, chi si fa socio del Manegium, e io spero che già da questa sera le adesioni siano molte, deve sapere di entrare in una associazione in cui si opera e si lavora esclusivamente per mettere in pratica le finalità e i modi di operare previsti dallo statuto in stile esclusivamente di volontariato.

             Ho chiesto alla signora Aurora, segretaria del Gruppo, di portare il necessario per ricevere anche da subito le spero numerose adesioni. Invito anche i soci non ancora in regola con la quota sociale per il 2018 a profittarne, sempre da Aurora.

              A questo punto io dovrei resocontarvi sulle attività svolte nel 2017. Continuando con le scelte fatte negli ultimi anni ho fatto stampare da Aurora la relazione che presumo vi sia già stata consegnata: vi prego di consultarla e magari di intervenire sul contenuto con vostre osservazioni e suggerimenti.

         Chiudo questa prima parte del mio intervento ricordandovi che abbiamo, come vi ho indicato più sopra dandovi anche la formuletta per aprirlo, entrarvi e navigare, un nostro sito internet. Nel suo interno trovate riportate molte delle attività e delle ricerche del Gruppo. Per conoscerci ancor meglio e per essere sempre aggiornati sulle nostre attività vi invito caldamente a consultarlo. Oltretutto è fatto in maniera eccezionale, ma semplice da consultare dal nostro esperto Mauro Beggio che lo cura e lo aggiorna con passione e competenza.

          Prima di passare alla seconda parte di questo mio intervento, mi è caro rivolgere a tutti coloro che hanno vissuto con noi, scusate se mi ripeto, questo fantastico percorso e a quanti hanno creduto in noi, un grazie sincero.

 

 

Passiamo ora all’argomento che da più di dieci anni caratterizza questo nostro annuale appuntamento sociale: rendere omaggio e dare un pubblico riconoscimento a chi, associazione o personalità che si siano distinti in ambito culturale, o sociale, o imprenditoriale.

          Il direttivo in una sua riunione ai primi di dicembre scorso, valutate le indicazioni pervenute e proposte, ha unanimemente indicato nell’Ing. Gianstefano Cestarollo la personalit:à da porre alla nostra e vostra attenzione.

           Parafrasando ancora una volta Manzoni, fra parentesi il mio autore preferito, vi chiederete chi è il Carneade di questa sera. Vediamo di conoscerlo allora.

         Peculiarità importante è che è un polesano e che la sua vita e la sua attività si sono svolte quasi esclusivamente all’interno del territorio del Manegium, precisamente a Castelguglielmo.

         Individuo colto, aspetto e comportamento signorili, è ed è stato una personalità eclettica e poliedrica perché le sue attività e il suo impegno si sono espletati in campi vari e a volte molto diversi:

         -E’ stato dirigente dì industria.

          -Per trent’anni presidente della Cassa Rurale e Artigiana di         Castelguglielmo, Pincara e San Bellino.

           -Da sempre imprenditore agricolo appassionato e lungimirante nella azienda di famiglia.

           In questo grosso podere ha sperimentato, accanto alle colture tradizionali, anche colture nuove, innovative, sperimentali e ultimamente anche biologiche, quali la coltivazione del tabacco l’allevamento del baco da seta, ed ora la coltivazione biologica di piante officinali utilizzate per la farmaceutica e la cosmesi.

          In tutte queste sue attività ha sempre garantito ai propri collaboratori e dipendenti dignità nel lavoro e sicurezza economica,

           Il 19 gennaio u.s. è stato uno dei principali attori nella “Giornata di studio sulle piante officinali in Polesine” svoltasi presso l’Accademia dei Concordi di Rovigo.

           Credo che quanto detto, anche se in maniera concisa, basti a dare un giusto risalto alla personalità e alla figura, sia pubblica che privata dell’Ing. Gianstefano Cestarollo, a cui si deve riconoscere il grande merito sociale di avere promosso lavoro e garantito benessere a tanti suoi concittadini.

Fratta Polesine – 27 Gennaio 2018

                                                                      M° Adriano Azzi

                                                           Presidente de “Il Manegium”